Nel nostro territorio l’uso della nocciola è radicato fin dal 1800, epoca che vede la nascita del cioccolato gianduia e del gianduiotto stesso. Nel 1806 Napoleone, a seguito della guerra contro l’Inghilterra, impone il blocco delle importazioni da quel paese, tra cui il cacao, rendendolo quasi introvabile e a prezzi proibitivi.
I maestri pasticceri torinesi iniziarono a miscelare il poco cacao rimasto con la Nocciola Tonda Gentile Trilobata; fu la nascita di un nuovo prodotto chiamato Gianduja.
È poi intorno al 1930 che si diffonde nelle Langhe la coltivazione del nocciolo.
Seguiamo la nocciola in tutto il suo percorso: dalla terra al prodotto finito. Per rendere possibile questo, negli anni abbiamo acquistato noccioleti e instaurato stretti rapporti di collaborazione con i corilicoltori delle nostre zone.
Il percorso della Nocciola Piemonte IGP* all’interno di Relanghe avviene a 360°. Dopo la raccolta, il frutto è portato a Castellinaldo per lo stoccaggio e la lavorazione. Qui avvengono una serie di passaggi volti a suddividere le nocciole per calibro e destinarle alla lavorazione che meglio le valorizza.
*Indicazione Geografica Protetta